Dal suo metabolismo si producono due molecole di vitamina A: Il retinolo (di origine animale in forma alcolica) e i carotenoidi (di origine vegetali) che sono provitamine, cioè precursori della vitamina A.
Il carotene esiste in due forme dette alfa e beta, il beta-carotene è la forma più diffusa in natura.
Assumere Beta-carotene è migliore rispetto all'assunzione di retinolo, perché mentre il corpo assume la quantità di Beta-carotene che gli serve, ed espelle quello in eccesso, non riesce invece a farlo con il retinolo, ed essendo tossico in dosi elevate, può danneggiare fegato e altri organi.
Assumere Beta-carotene è migliore rispetto all'assunzione di retinolo, perché mentre il corpo assume la quantità di Beta-carotene che gli serve, ed espelle quello in eccesso, non riesce invece a farlo con il retinolo, ed essendo tossico in dosi elevate, può danneggiare fegato e altri organi.
La quantità massima giornaliera di retinolo che una persona adulta può assumere, è di circa 1,5 mg pro die. 6 mg di beta-carotene equivalgono a 1 mg di retinolo.
Il metabolismo che trasforma il carotene in vitamina A è lento, quindi una quantità in eccesso di carotene può originare una carotenosi, in cui la cute, in particolare modo il palmo delle mani e della pianta dei piedi, assume un colorito giallo intenso.
Il betacarotene aiuta la formazione e la manutenzione della pelle, migliora la condizione di salute e riduce i disturbi alla vista.
Alcuni studi epidemiologici hanno evidenziato una correlazione significativa fra l'insorgenza di cancro e l'assunzione (in alte dosi per anni) di betacarotene tramite cibo, confermando l'azione positiva anticancro del betacarotene.
La dose massima consigliata dagli esperti di betacarotene è di 7 mg/giorno.
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